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San Pietro Taormina - Catania e la Pescheria 2
Alla scoperta del mercato del pesce

Catania e la Pescheria

Uno dei tesori culturali della Sicilia è costituito dai suoi storici mercati. Tra i più famosi dell’isola, oltre alla Vucciria di Palermo, c’è la Pescheria di Catania che, come si capisce dal nome, è il mercato del pesce cittadino ma, in realtà, è molto di più: è uno spaccato della vita quotidiana di Catania. Andiamo alla sua scoperta!

Un mercato o un suk?
La particolarità dei mercati siciliani – e la Pescheria di Catania non fa eccezione – è la loro somiglianza ai suk arabi. E la dominazione islamica, che ha lasciato il segno nella cultura siciliana, fa pensare che non si tratti solo di una suggestione. Una visita al mercato del pesce è un’esperienza nuova per i sensi. Il profumo del pescato di giornata si espande nell’aria, così come la vuciata, il “coro” di grida dei venditori che richiamano l’attenzione degli avventori sul proprio banco. Così questo vivace mercato può essere considerato un teatro folkloristico all’aperto, in cui si assiste e si partecipa allo spettacolo dell’autenticità e della tipicità. Imperdibile!

Come arrivare alla Pescheria
Per arrivare alla Pescheria – o ’a Piscaria, come la chiamano i siciliani – basta dirigersi verso l’angolo sud-ovest di piazza del Duomo, la piazza principale di Catania. Qui sorge l’ottocentesca fontana dell’Amenano, dedicata al fiume che scorre sotto la città etnea.
Raggiungendola, le voci dei venditori faranno da richiamo e sarà facile individuare il mercato alle sue spalle. I banchi si estendono su piazza Alonzo di Benedetto e piazza Pardo e nelle vie circostanti, spingendosi fino alla Porta di Carlo V. Il mercato si tiene dal lunedì al sabato fino all’ora di pranzo.
Chi ama andare alla scoperta dei mercati cittadini, a Catania può visitare anche la Fera ’o Luni che si tiene ogni giorno, tranne la domenica, in piazza Carlo Alberto.

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